Levigato per gli amanti del classico, spazzolato rustico per chi vuole un contatto con la natura, intarsiato per i più esigenti… sono molte le lavorazioni del parquet che sono presenti sul mercato.
Ognuna di queste è in grado di riflettere la personalità di ognuno di noi, concedendo alla propria casa un tocco unico e personalizzato, in base a qualsiasi tipo di esigenza e preferenza.

Lavorazioni e finiture del parquet: qual è la differenza?
Non è semplice, per i non addetti ai lavori, sapersi districare abilmente nel vasto e sempre affascinante mondo del parquet. Uno degli errori più comuni, anzi, è quello di confondere tra loro i concetti di lavorazione e di finitura.
Tuttavia, è possibile distinguerle tra loro grazie un particolare dettaglio: la finitura, così come lascia intuire il nome, è letteralmente l’ultima azione che viene effettuata in fabbrica dal parquettista e consiste nell’applicazione di verniciature od oliature sul parquet.
Differentemente, per lavorazioni del parquet intendiamo quelle azioni alla quali abbiamo dedicato questo particolare articolo. Queste, andando a interagire direttamente con la superficie del legno, modellandola, ci permetteranno di personalizzare ulteriormente il nostro prodotto prima di applicare la finitura.
Le lavorazioni del parquet sono un processo che può essere realizzato a mano o con specifici strumenti meccanici e comporta, per il nostro pavimento, un plus estetico che non intacca assolutamente le preziose qualità del legno… anzi, in alcuni casi sarà anche in grado di esaltarle.
Le lavorazioni del parquet più diffuse
Di seguito andremo ad analizzare nel dettaglio le lavorazioni del parquet più conosciute e richieste nel grande mercato dei pavimenti in legno. Una doverosa premessa è quella di sottolineare che tutte queste lavorazioni si riferiscono, generalmente, a un parquet di tipo prefinito e vengono applicate prima della messa in posa del pavimento.
Differentemente, per un parquet massello si è soliti intervenire a mano, in una delle fasi di ultimazione del pavimento. Un processo più lungo, complesso e oneroso, atto a prendersi cura di un parquet formato interamente da legno nobile.
Spazzolato: questa lavorazione viene applicata per concedere un particolare risalto alle venature del legno. Il risultato è un parquet dall’aspetto più movimentato, naturale e sinuoso. La spazzolatura è in grado, inoltre, di aumentare la resistenza e la durezza generale del parquet, ottimizzandone le sue già elevate prestazioni. Questa miglioria avviene poiché la lavorazione permette di asportare la parte più superficiale di ogni tavola, rimuovendo il legno più tenero.

Micro bisellato: mediante il processo di bisellatura, gli spigoli della tavola di parquet vengono smussati, rendendo l’aspetto estetico più tridimensionale. La micro bisellatura, generalmente realizzata sui quattro lati, è in grado di aumentare la resa estetica del legno, concedendo maggiore profondità al pavimento. L’aspetto a lavoro finito sarà visibilmente più materico, adatto per chi è alla ricerca di un modo per aumentare ulteriormente il calore di un ambiente.

Nodi scavati o in rilievo: con una lavorazione di tipo rustico, la superficie delle tavole di parquet viene lavorata per far sì che nodi del legno presenti vengano messi in risalto, oppure scavati. L’effetto ottenuto è davvero sorprendente, in grado di esaltare ulteriormente il calore e la naturalezza del legno. Una perfetta soluzione per chi cerca un risultato di grande presenza e in grado di sposarsi con gli stili di arredamento più disparati, dal classico al moderno.

Piallato: attraverso la piallatura la superficie del parquet ottiene un effetto vissuto e irregolare, una vera esperienza unica al tatto. Questa lavorazione è generalmente ricercata da chi è alla ricerca di un pavimento dall’aspetto elegante e vagamente retrò, adattabile ai più disparati gusti in quanto a design.

Seghettato: il parquet lavorato mediante la seghettatura ottiene un fascino davvero unico. La superficie ottiene lo stesso effetto che possiamo osservare sulle tavole di legno tagliate da una sega a mano, un fattore estetico che ci regala un piacevole effetto “anticato” del parquet. Le incisioni irregolari permettono al pavimento di ottenere una personalità unica, rustica, perfetta anche per chi vuole creare contrasti con degli ambienti contemporanei o moderni.

Ovviamente, sono molte altre ancora le lavorazioni del parquet che possono essere presenti sul mercato. Tuttavia, nella maggior parte dei casi si tratta di variazioni delle lavorazioni del parquet sopraccitate.
Come pulire questi tipi di parquet
La gestione della pulizia, in realtà, un’operazione molto semplice. Le lavorazioni del parquet, infatti, non intaccano minimamente alcuna delle peculiarità che rendono questo tipo di pavimento così unico nel suo genere.
L’utilizzo frequente di un’aspirapolvere sarà il passaggio più scontato per rimuovere i residui di polvere e altri micro materiali che potrebbero depositarsi sulla superficie delle tavole di parquet e tra le loro connessioni.
Il successivo passaggio di un panno umido, ma assolutamente ben strizzato, sarà il tocco finale per dare letteralmente “nuovo lustro” al nostro pavimento.
Le accortezze di base per un parquet lavorato sempre affascinante
Prendersi cura di un parquet lavorato è una prassi che pressoché identica a quella relativa a ogni altro tipo di parquet.
Nonostante le lavorazioni del parquet possano andare a modificarne l’impatto estetico, infatti, queste non andranno in nessun altro modo ad alterarne le proprietà. Anzi, come precedentemente anticipato, potranno renderlo addirittura più resistente.
Per avere una resa visiva sempre al massimo, oltre che a preoccuparsi di una quotidiana pulizia, sarà possibile intervenire applicando particolari prodotti alla superficie del vostro parquet.
Premettendo che in questo precedente articolo potrete trovare alcuni suggerimenti ultimi su come prolungare la durata vitale del vostro pavimento, possiamo ricordarvi che alcuni di quelli più gettonati e sempre validi sono:
- utilizzare dei feltrini per mobili, tavoli e sedie
- fare attenzione a quando si sposta il mobilio
- mantenere un’umidità media e una temperatura mai troppo bassa o troppo alta
Con questi semplicissimi e basilari accorgimenti, il vostro parquet sarà sempre magnifico come il primo giorno.
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